L'elenco delle chiese dei relativi comuni è momentaneamente non al completo. La Fondazione Isola del Romanico Sardegna sta lavorando per completarlo il prima possibile.

Chiesa di San Pietro del Crocefisso

Chiesa di San Pietro del Crocefisso

La chiesa campestre di San Saturnino di Usolvisi, situata a Bultei, si erge maestosa su un poggio isolato, dominando il paesaggio circostante e offrendo ai visitatori una vista panoramica di straordinaria suggestione. Questa posizione elevata non solo conferisce all’edificio un’aura di sacralità e di distacco dal mondo terreno, ma lo rende anche un punto di riferimento visivo e spirituale per il territorio circostante.
L’ubicazione della chiesa su un sito precedentemente occupato da un nuraghe testimonia una continuità d’uso dello spazio sacro che attraversa millenni, fungendo da ponte simbolico e materiale tra il mondo antico e quello cristiano. Questa stratificazione storica non solo arricchisce il valore culturale del sito, ma offre anche preziose opportunità di studio sull’evoluzione delle pratiche religiose e dell’organizzazione sociale in Sardegna.
La vicinanza alle antiche terme romane note come Aquae Lesitanae aggiunge un ulteriore strato di significato storico al sito. Questa prossimità non solo evidenzia l’importanza strategica dell’area in epoca romana, ma suggerisce anche una possibile continuità nell’uso terapeutico e spirituale delle acque, un elemento che potrebbe aver influenzato la scelta del sito per l’edificazione della chiesa.

Località: Bulzi

Provincia: Sassari

Indirizzo: Strada Statale 134 di Castel Sardo, 07030 Bulzi SS

La chiesa campestre di San Saturnino di Usolvisi, situata a Bultei, si erge maestosa su un poggio isolato, dominando il paesaggio circostante e offrendo ai visitatori una vista panoramica di straordinaria suggestione. Questa posizione elevata non solo conferisce all’edificio un’aura di sacralità e di distacco dal mondo terreno, ma lo rende anche un punto di riferimento visivo e spirituale per il territorio circostante.
L’ubicazione della chiesa su un sito precedentemente occupato da un nuraghe testimonia una continuità d’uso dello spazio sacro che attraversa millenni, fungendo da ponte simbolico e materiale tra il mondo antico e quello cristiano. Questa stratificazione storica non solo arricchisce il valore culturale del sito, ma offre anche preziose opportunità di studio sull’evoluzione delle pratiche religiose e dell’organizzazione sociale in Sardegna.
La vicinanza alle antiche terme romane note come Aquae Lesitanae aggiunge un ulteriore strato di significato storico al sito. Questa prossimità non solo evidenzia l’importanza strategica dell’area in epoca romana, ma suggerisce anche una possibile continuità nell’uso terapeutico e spirituale delle acque, un elemento che potrebbe aver influenzato la scelta del sito per l’edificazione della chiesa.

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