La chiesa di San Serafino, intitolata all’arcangelo Raffaele, è situata nella valle del Tirso, in territorio di Ghilarza. Si hanno scarse notizie sull’originale costruzione tardoantica dell’edificio, di cui sono tuttora visibili parti dell’aula romanica mononavata riconducibile alla fine del XIII secolo. La chiesa ha subito nel tempo diversi lavori di ristrutturazione che hanno mostrato, all’interno, il perimetro dell’abside semicircolare e una larga monofora con architrave inclinato e profilo ogivale-. All’esterno sono rimasti tratti di paramento originario realizzati in conci di trachite di media grandezza. Celata da un portico, la facciata presenta una finestra cruciforme tamponata e il portale architravato di origine tardoromanica, con capitelli a foglie rotondeggianti e arco di scarico ogivale. Nella lunetta sopra il portale, delimitata da una decorazione a punte di diamante, è incastonata una pietra con l’Agnus Dei tra figure di serafini. Sul lato meridionale della chiesa si trova un portale murato che reca una lunetta descritta da un arco semicircolare, sopra il quale è visibile un concio con lo stemma arborense dell’albero diradicato. L’architrave, descritto da una cornice a listello, ospita quattro personaggi inginocchiati in preghiera, nei quali potrebbero riconoscersi i committenti arborensi, al centro dei quali è posto un serafino ed elementi floreali a scandire la composizione.