Chiesa di San Pietro di Milis Piccinnu
Chiesa di San Pietro di Milis Piccinnu
La chiesa di San Pietro apostolo sorge nel sito campestre conosciuto come “de Milis Piccinnu”. Questa area ha una storia antica, essendo stata abitata già nell’età nuragica e frequentata durante l’epoca romano-repubblicana. Come villa, l’ insediamento medievale già esisteva nel 1388, in quanto i suoi rappresentanti firmarono la pace tra l’Arborea e l’Aragona. Si raccoglieva attorno alla sua parrocchiale, la cui più antica attestazione risale agli inizi del XII secolo e si rintraccia nel primo atto del Condaghe di Santa Maria di Bonarcado, con cui il giudice arborense Costantino I de Lacon-Serra fondava il monastero camaldonese di Bonarcado, affiliandogli tra le altre la domo de sanctu Petru de Milii Piccinnu, dotata di beni in terre, uomini e bestiame. La chiesa altomedievale, delle cui murature purtroppo non rimangono tracce, è stata ricostruita in conci calcarei su impianto mononavato da ascrivere alla metà del XIII secolo; l’abside fu demolita e la parte postica prolungata in età moderna. Si conservano la facciata e tratti dei fianchi che fissano la lunghezza dell’edificio romanico a poco più di 9 m. Dalla facciata si innalza un campanile a vela con luce ogivale; sul paramento è ancora visibile una bifora parietale ormai tamponata e si apre il portale architravato e lunettato che consente l’accesso all’aula, i cui stipiti, in basalto, sembrano conci riutilizzati, probabilmente provenienti dal vicino nuraghe. I dettagli, come la sagoma elaborata dell’arco di scarico e degli archetti della bifora, indicano somiglianze con le strutture di ampliamento della chiesa di Santa Maria di Bonarcado, risalenti al 1242-1268.