La chiesa di San Lorenzo è situata nella periferia di Bauladu, circondata da un ampio terreno verde recintato che comprende anche un piccolo cimitero. Questo tempio rappresenta la più antica struttura religiosa del paese, secondo la tradizione la costruzione della chiesa è da attribuire ai monaci Camaldolesi di Santa Maria di Bonarcado, ma non esistono documenti che attestino tale evento e permettano di risalire alla data esatta di fondazione che dovrebbe attestarsi tra XII e XIII secolo. Nel corso del tempo, l’edificio ha subito varie modifiche e ampliamenti, ma alcune parti dell’originale struttura romanica sono ancora riconoscibili, in particolare nella parte inferiore della facciata, realizzata con blocchi squadrati di basalto, arenaria e trachite verde.
Aggiunte posteriori sono le cappelle addossate sul lato meridionale e il campanile a canna quadrata.
La chiesa ha una pianta a navata unica con un’abside semicircolare che ospita l’altare maggiore ligneo in stile barocco, il quale costituisce un notevole punto di interesse artistico.
Va inoltre sottolineato che il sito in cui sorge la chiesa ha una storia ancora più antica, come evidenziato dal nuraghe di San Lorenzo, testimonianza della presenza umana in tempi remoti. Inoltre, il toponimo “Ad Vadum Latum” è collegato al periodo romano e rappresenta il primitivo insediamento di Bauladu, nome che, come dice l’Angius nel 1833, deriverebbe da Bau Ladu= Guado Largo, in riferimento al passaggio che permetteva di attraversare il Riu Mannu che scorre vicino al paese.