Nel panorama dell’architettura romanica sarda, la Chiesa di San Nicola Quirra a Villaputzu si distingue come una delle rare eccezioni costruite in mattoni cotti, insieme a San Gavino di Lorzia a Bono. Sebbene la data esatta di edificazione rimanga incerta, gli studiosi la collocano tra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo. La progettazione dell’edificio rivela l’impiego di sofisticati metodi di misurazione dell’epoca, come la “canna toscana” e la “quadratura”. La chiesa presenta una struttura a navata unica con un’abside orientata verso est, sovrastata da un tetto ligneo impreziosito da incisioni geometriche. La facciata si caratterizza per una serie di archi decorativi che conferiscono all’edificio un aspetto di grande fascino, culminando in un elegante campanile a vela con apertura ogivale. Questi elementi architettonici combinano funzionalità e estetica, testimoniando l’abilità dei costruttori medievali e l’importanza culturale e religiosa di questo edificio sacro.