Nel pittoresco borgo di Siddi, la Chiesa di San Michele Arcangelo si erge come un autentico gioiello architettonico risalente alla seconda metà del XIII secolo. Questo edificio sacro, nascosto nelle periferie urbane, rappresenta un tesoro di inestimabile valore storico e artistico. La sua struttura si distingue per una pianta inusuale a due navate di dimensioni differenti, culminanti in un’unica abside. La facciata, divisa in due specchi distinti, presenta un portale d’accesso per ciascuna navata, arricchita da un oculo centrale e da alloggi per bacini ceramici, elementi tipici dell’architettura romanica sarda. Di particolare interesse è il portale della navata minore, che ospita un rilievo di straordinaria importanza iconografica. Questo è suddiviso in quattro riquadri, ciascuno popolato da figure antropomorfe che gli studiosi interpretano come una rappresentazione del ciclo della “caduta”. In questa narrazione visiva si possono identificare Lucifero, Adamo, Eva, l’Arcangelo Gabriele e il Creatore, offrendo ai fedeli e agli studiosi un’affascinante lettura teologica e artistica.