L'elenco delle chiese dei relativi comuni è momentaneamente non al completo. La Fondazione Isola del Romanico Sardegna sta lavorando per completarlo il prima possibile.

Chiesa romanica San Nicola di Trullas

Chiesa romanica San Nicola di Trullas

La chiesa romanica di San Nicola di Trullas, situata a Semestene, rappresenta un affascinante esempio di architettura medievale sarda, la cui storia è intrinsecamente legata alla sua denominazione. L’etimologia del toponimo “Trullas” offre interessanti spunti di riflessione sulle origini dell’edificio. Si ipotizza che derivi dall’antica denominazione di chiesa cupolata bizantina, con il termine “trudda” – versione logudorese del greco e latino “troulla”, significante “cupola” – suggerendo possibili influenze architettoniche bizantino-orientali nella sua concezione originaria.
La storia documentata della chiesa inizia nel 1113, quando la famiglia degli Athen la cedette ai monaci Camaldolesi. Questo passaggio di proprietà non solo segna un momento cruciale nella storia dell’edificio, ma offre anche preziose informazioni sulle dinamiche religiose e feudali della Sardegna medievale, evidenziando il ruolo significativo degli ordini monastici nella diffusione di modelli architettonici e culturali sull’isola.
Dal punto di vista architettonico, San Nicola di Trullas si distingue per la sua struttura a navata unica, coperta da archi a crociera. Questa soluzione, oltre a creare uno spazio interno unitario e armonioso, rappresenta un’evoluzione tecnica significativa nell’architettura romanica, permettendo una migliore distribuzione del peso e una maggiore illuminazione dell’interno.

Località: Semestene

Provincia: Sassari

Indirizzo: 07010 Semestene SS

La chiesa romanica di San Nicola di Trullas, situata a Semestene, rappresenta un affascinante esempio di architettura medievale sarda, la cui storia è intrinsecamente legata alla sua denominazione. L’etimologia del toponimo “Trullas” offre interessanti spunti di riflessione sulle origini dell’edificio. Si ipotizza che derivi dall’antica denominazione di chiesa cupolata bizantina, con il termine “trudda” – versione logudorese del greco e latino “troulla”, significante “cupola” – suggerendo possibili influenze architettoniche bizantino-orientali nella sua concezione originaria.
La storia documentata della chiesa inizia nel 1113, quando la famiglia degli Athen la cedette ai monaci Camaldolesi. Questo passaggio di proprietà non solo segna un momento cruciale nella storia dell’edificio, ma offre anche preziose informazioni sulle dinamiche religiose e feudali della Sardegna medievale, evidenziando il ruolo significativo degli ordini monastici nella diffusione di modelli architettonici e culturali sull’isola.
Dal punto di vista architettonico, San Nicola di Trullas si distingue per la sua struttura a navata unica, coperta da archi a crociera. Questa soluzione, oltre a creare uno spazio interno unitario e armonioso, rappresenta un’evoluzione tecnica significativa nell’architettura romanica, permettendo una migliore distribuzione del peso e una maggiore illuminazione dell’interno.

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